Fin dai mesi iniziali della pandemia i newyorkesi hanno usato il face covering adattandolo alla loro
personalità e facendone così un mezzo espressivo. La mascherina è diventata maschera, adattandosi
progressivamente allo stile di ognuno e ha cominciato a rivestire più ruoli: comunicare un messaggio,
esprimere l’umore o un’emozione, parlare della propria comunità o appartenenza, portare rispetto a un
certo gruppo o evento sociale, indicare una preferenza politica. La serie fotografica da cui sono tratte le 15 immagini in mostra comprende più di 600 maschere.
La padovana Francesca Magnani, fotografa, scrive, traduce da New York fin dal 1997 quando arrivò alla
City University con una borsa di studio Fulbright. Da allora racconta con immagini e parole (e spesso, cartoline) le storie che la colpiscono. Seguitela su @magnanina e francescamagnani.com.