ESPOSIZIONE – Va bene Sehrszè – Mostra Gino Bosa

Va bene Sehrszè, la nuova mostra dell’artista e designer italiano Gino Bosa. La mostra, che si terrà durante Future Vintage Festival, presenterà tre sculture inedite e assemblate per l’occasione, concepite come un trittico che va a comporre un’unica opera d’arte.
Gino Bosa, nato a Genova nel 1961, è una figura di spicco nel panorama artistico contemporaneo italiano. Pittore, scultore, designer e curatore, la sua è una carriera che nel corso degli anni si è saputa confrontare con le molteplici dimensioni lavorative che ruotano attorno al mercato dell’arte.
Il suo approccio creativo e in costante evoluzione è alimentato da una sguardo che non ha mai paura della novità: “Mi ritengo un artista giovane, perché le mie idee hanno a che fare con il presente”.
Le nuove sculture di Bosa sono il risultato di un delicato assemblaggio di componenti diverse, mantenute insieme in un equilibrio precario dalla sola forza di gravità: ci sono oggetti di design, sedie, sculture e quadri, in un percorso di costruzione e decostruzione che riutilizza anche l’arte già fatta per dire qualcosa di nuovo. Seguendo la logica del ready-made, Bosa parte dal preesistente per assemblare delle creazioni tutte sue. “Per me, scultura e pittura rappresentano due processi creativi molto diversi. Quando faccio un quadro parto dal nulla. Con le sculture, invece, cerco di dare un altro senso alle cose che esistono già,” spiega Bosa.
L’artista vive il processo creativo in maniera istintiva, partendo da un’idea per poi lasciarsi ispirare, senza seguire necessariamente un progetto prestabilito. Il suo approccio risulta in lavori artistici che sfidano le convenzioni e invitano lo spettatore a un’esperienza emotiva e contemplativa. “L’arte è un’esigenza, un modo per mettere in contatto l’uomo con il mondo. Oggi c’è molta paura, e la gente ostenta sicurezza sui social per aggrapparsi a qualcosa. L’arte invece è puro coraggio. La società del futuro, per me, sarà fatta di artisti.”
Sabato 14 settembre, ore 18.30, la mostra sarà arricchita da un momento performativo: lo stesso Gino Bosa si esibirà in un breve monologo, offrendo ai presenti un’esperienza immersiva, un happening pensato come in rapporto di continuità con le sculture esposte. L’evento nella sua interezza rappresenta un’opportunità unica per avvicinarsi al pensiero e alla pratica espressiva di un’artista dinamico e attento al presente.

A seguire il talk dell’artista con alcuni special guests.


Biografia dell’Artista

Gino Bosa è il perfetto esempio di come un’autorità nel suo campo possa comportarsi con umiltà in modo giocoso e divertito. È uno degli esperti di “Cash or Trash – Chi offre di più?“, lo show rivelazione di Discovery in cui l’attore Paolo Conticini batte all’asta degli oggetti di antiquariato portati dai telespettatori. 
Gino Bosa ha iniziato la sua carriera come pittore e designer. Dal 2013, dirige il dipartimento di Design e Arti Decorative del Novecento presso la casa d’aste CapitoliumArt a Brescia. La sua filosofia artistica si basa sull’idea che un artista non debba mai sentirsi completo o soddisfatto, ma debba costantemente mettersi in gioco e criticare sé stesso. Le sue opere utilizzano materiali semplici e quotidiani come stoffa, cotone, polistirolo e vernice spray, strumenti messi al servizio di
un’esperienza emotiva e immersiva per lo spettatore. Oltre alla pittura e alla scultura, Bosa è un curatore di mostre ed eventi, come le collettive “Masterless Eye” e “I Know You Know That You Know”. Dal 2021, partecipa come esperto e mercante d’arte al programma televisivo “Cash or Trash – Chi offre di più?” su Discovery, dove si occupa di valutare oggetti di antiquariato portati dai telespettatori.