L’antologia degli statement dei nostri tempi, un punto di osservazione sulla contaminazione, sugli oggetti del desiderio, i nuovi divi, le nuove muse, gli influencer e le menti creative più brillanti che compongono il pantheon, tra déi e demoni, della nostra strana epoca
Fanno la storia,
fanno il futuro.
Classiche e contemporanee, Vintage e Future insieme:
Regine del Future Vintage Festival 2022 sono le “Icons”, quelle che la storia ha scolpito nella memoria collettiva e quelle che mentre leggi fanno strada, tendenza, rumore.
Talk con la “I” maiuscola.
L’ambizione è osservare il fenomeno da ogni prospettiva,
grazie a cinque grandi “I”: “Ideas”, territorio della cultura, del pop e dei social talks; “Identity”, lo spazio di approfondimento per i brand e il fashion; “Inclusivity”, Body Positive, Green e No Gap; “Irony”, megafono dei protagonisti della comedy, del fumetto satirico e della graphic novel; “Inspirations”, arena del racconto musicale. Tutto da un punto di vista iconico.
Cortocircuiti socio-cultu-temporali.
Storie, epoche, trend si ibridano per costruire un mosaico così fuori dal tempo da includere ogni tempo. Dentro questo sorprendente caleidoscopio si potrà fantasticare: immagina Kanye West brindare con Elvis, Coco Chanel “likare” Billie Eilish, Twiggy rubare l’outfit a Chiara Ferragni (o viceversa?). Dietro, una questione centrale: come convivono questi mondi in unmondo dove la fama è “instant”?
Parola chiave: “Hype”
Potenti, carismatiche, magnetiche: le Icons hanno l’Hype,
la capacità innata di generare aspettativa. Perché si adattano al ca biamento, ne colgono la temperatura e, a differenza
delle “meteore” – che passano e vanno – si rinnovano sempre.